Linea A Tram: reazioni e colpi di scena all’orizzonte

linea a tram palermo draghi
Spread the love

In seguito ai recenti avvenimenti che hanno visto il Consiglio Comunale bocciare la Linea A della futura espansione della rete tranviaria, il contesto cittadino non è sicuramente rimasto indifferente. Dando uno sguardo al web e ai social abbiamo cercato di testare il polso della situazione. Qualcosa si materializza all’orizzonte e attraverso questo articolo proviamo a ordinare i fatti.

Il 25 Novembre il Consiglio Comunale ed alcuni consiglieri sancivano lo stralcio della Linea A dal progetto tranviario, a ragione o a torto, mettendo però a serio rischio i finanziamenti ministeriali e l’intervento stesso. In questa azione, alcune sigle politiche hanno determinato la maggioranza in aula e dunque la validità del voto. Sui social si leggevano esultanze di alcuni consiglieri e preoccupazione di altrettanti, come del resto spesso accade.

Le reazioni di Sindaco e Assessore

Immediate sono arrivate le repliche del Sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore al ramo Giusto Catania. Proprio quest’ultimo ha rilasciato diverse interviste ai media locali, in cui definisce questo atto una “pugnalata” alla città.

giusto catania tram linea a
Repubblica Palermo

Inoltre, proprio sui canali social personali, l’assessore rimanda espressamente la questione alla magistratura:

L’emendamento che toglie la linea A del progetto tram di Palermo è un atto criminale. Politicamente e moralmente criminale. Sarà poi la magistratura a verificare se ricorrono gli estremi di reato o il danno erariale (tratto dal profilo Facebook di Giusto Catania).

Onestamente non siamo in grado di comprendere se effettivamente vi siano gli estremi per un coinvolgimento della magistratura in merito e se le parole dell’assessore quindi fossero soltanto un ruggito contro la recente vicenda. Ad ogni modo questa allusione lasciava e lascia presagire degli sviluppi nell’immediato futuro.

Nasce la petizione PRO TRAM

Nel giro di poche ore dal provvedimento sul web cresce anche l’indignazione di tanti cittadini, allibiti davanti ad uno stop per un’opera prossima alla definizione finale della sua espansione in tutta la città. Ecco che da un utente privato viene lanciata una petizione a sostegno della Linea A e della sua realizzazione.

Su Change.org l’iniziativa tutt’ora in corso prende piede e raccoglie in dodici ore oltre 2.500 firme (al momento in cui scriviamo).

Un atto simbolico che rappresenta la voce dell’altra faccia della medaglia, probabilmente quella sinora più silenziosa, costituita da chi la linea tranviaria la pretende integra come nelle sue previsioni originarie.

Sui social abbiamo raccolto tanti commenti a riguardo e, al netto del parere personale di ognuno, dispiace terribilmente ancora leggere molto qualunquismo e benaltrismo.

Piuttosto che spendere soldi per sfregiare il centro storico mettiamo in sicurezza le infrastrutture già presenti, chiudiamo i cantieri eterni, ammoderniamo la gestione dell’amministrazione, diamo la carta per le fotocopie alle scuole 😓….. e con questa mi sa che ci siamo capiti

sistemino le strade colabrodo, mettano dei bus elettrici che circolino con la frequenza di una città civile, facciano rispettare le corsie preferenziali. Non serve ogni volta pensare a nuovi modi di sprecare denaro senza mai riuscire a risolvere i problemi cronici di questa città che sono ben più gravi.

Nel pieno rispetto dell’opinione altrui, speriamo sempre che a episodi del genere si possa sviluppare un dibattito con argomentazioni di merito, avallate da consapevolezza e fatti certi senza rimbalzare in giudizi che poco hanno a che vedere col provvedimento in sè. Purtroppo la carente comunicazione comunale in questi anni ha determinato anche tanta disinformazione tra la cittadinanza.

Confronto pubblico in vista?

Sempre sulle bacheche Facebook si è consumato un botta e risposta tra l’assessore al ramo Giusto Catania e il consigliere Ugo Forello, che a suon di post hanno rivendicato l’inadeguatezza del rispettivo rivale.

L’ultimo fatto in ordine cronologico ha visto protagonista proprio Giusto Catania che, evidentemente sicuro delle proprie ragioni, ha invitato pubblicamente il consigliere avversario in un confronto pubblico sul tema, con l’obiettivo di smentire reciproche bugie e inesattezze diffuse sulla vicenda appena consumate. Probabilmente entro oggi si attende la replica definitiva di Forello, avendo già registrato la disponibilità a moderare l’incontro da parte di due giornalisti.

Attendiamo gli sviluppi per quello che potrebbe essere un confronto molto interessante e, speriamo, utile ai cittadini.

Richiesto l’intervento di un commissario al presidente Draghi

Preoccupazione serpeggia nei saloni di Palazzo delle Aquile, soprattutto per il rischio paventato di perdere oltre mezzo miliardo di euro del PNRR destinato alla realizzazione della linea tranviaria. Alcuni parlamentari palermitani hanno a tal proposito depositato un’interpellanza al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini per richiedere un intervento tempestivo a salvaguardia dell’imponente finanziamento rivolto al tram del capoluogo siciliano. 

Potrebbe dunque essere nominato un commissario ad hoc che assuma poteri sostitutivi.

L’ipotesi della Linea A nel PTOP 2021

Tra le tante evoluzioni che sono state ipotizzate in queste ore c’è quella che vorrebbe la linea A esclusa dal Piano Triennale Opere Pubbliche 2020 appena approvato, ma reinserita in tempi molto ristretti in quello del 2021. Un escamotage che porterebbe il Consiglio Comunale a pronunciarsi nuovamente sulla vicenda, probabilmente nel bel mezzo della campagna elettorale che accompagnerà Palermo alle amministrative del 2022. Una eventualità assurda ma non del tutto peregrina, considerate le dinamiche partitiche che caratterizzano la politica odierna.

Ad ogni modo, sembra che questa Linea A del tram di Palermo provocherà ancora strascichi ed evoluzioni in Consiglio Comunale, proprio sotto gli occhi dei cittadini “elettori”.

Post correlati

60 Thoughts to “Linea A Tram: reazioni e colpi di scena all’orizzonte”

  1. SG

    Bisogna tentare ogni strada affinché la linea A sia fatta. Leggere di persone contrarie al tram perché manca la carta a scuola oppure perché avrebbe le barriere in centro (che cavolata, suvvia) è roba da sangue agli occhî. Non ho certo la presunzione che tutti abbiano come minimo guardato le carte, ma tavolta si fa un favore a tutti astenendo il proprio giudizio finché non ci si informa un po’ di più.

  2. punteruolorosso

    vediamo se draghi sposta i finanziamenti del tram sulle fotocopie

  3. tano

    Ecco ancora l’Unione europea dice che il tram a Palermo non serve a nulla, c’e’ solo una tranvia che con i suoi 2 milioni di passeggeri all’anno, a sentire l’Unione europea, non è valsa i soldi costati.

    Né tram né ferrovia: l’attesa infinita della città senza grandi opere
    di Sara Scarafia

    Quel che resta dei piani annunciati dopo la bocciatura della linea A Per il passante fine lavori nel 2024: i ritardi costano 500 posti di lavoro
    28 NOVEMBRE 2021

    Se le cose fossero andate come era stato promesso oggi si potrebbe salire su un treno al Politeama e scendere a Capaci. E invece della Palermo sostenibile che con passante, anello ferroviario e tram avrebbe dovuto ridurre le auto non c’è quasi niente, solo una tranvia che con i suoi 2 milioni di passeggeri all’anno, a sentire l’Unione europea, non è valsa i soldi costati.

  4. tano

    Solo su MOBILITAPALERMO si indignano per il la cancellazione della linea A del Tram , su tutti i siti la MAGGIORANZA DEI CITTADINI CHE NON PAPPANO NON MANGIANO A SBAFO CON L’AFFARE TRAM MILIONI DI EURO DA SPARTIRTISI
    (architetti geometra ditte amiche ingeneri)
    SONO CONTRO IL TRAM….

  5. SG

    È arrivato il primo con la sindrome del Caps Lock. Dopodiché è l’Unione stessa ad aver finanziato parte del sistema tranviario, dopo valutazioni di merito, checché se ne possa dire. Che ci siano stati dei ritardi sul passante e ancor più sull’anello è innegabile, ma davvero si crede che rispedendo i soldi indietro al mittente si risolvano problemi di altra natura? Suvvia. E no, non è solo qui che ci si indigna.

  6. Quellochenondicono

    Secondo me se venisse nominato un commissario la situazione peggiorerebbe solamente, le lacune del progetto evidenziate sono gravi e evidenti e cosa molto importante manca quello definitivo per mandarlo in gara. Come può l’amministrazione capeggiata da dilettanti sbattere i pugni sul tavolo quando ancora non sono state risolte queste problematiche?

  7. Quellochenondicono

    Mi chiedo dov’era l’assessore Catania e il sindaco quando per colpa della loro incapacità si persero i fondi per il ponte Corleone? Dove è rimasta la loro indignazione di fronte a queste perdite? Forse non interessava più di tanto?

  8. Riflessione

    Il tram senza ringhiera è per via Roma e via libertà molto pericoloso, alla fine per ragioni di sicurezza ed ordine pubblico si verterà per le protezioni

    Sia in via Roma ma sopratutto in via libertà le due corsie del tram occuperebbero quasi tutta la corsia centrale, aldilà delle posizioni vale la pena rinunciare alle strade?

  9. Andrea

    Politici vergognosi ed ancora di più qualche idiota loro parente che tra i commenti ritiene inutile un mezzo pubblico. Fate accapponare la pelle!

  10. tano

    Se oggi Palermo purtroppo che e’ la 5° città’ d’ Italia e’ senza Tangenziale

    ( Tangenziale che hanno Salerno Bergamo Brescia per esempio e sono città’ medio piccole) e con traffico infernale  e’ colpa di Leoluca Orlando il centro sinistra i finti ambientalisti di gente con la puzzetta sotto al naso da radical chic con rolex da salotto buono che viaggiano in auto blu o taxi …Li conosciamo a Palermo io abito zona balsamo zona stazione centrale sai quanti assessori e sindaco compreso ho visto ? Scendere e salire da auto blu o taxi? Tutti o quasi . Certo non e’ un reato prendere il costoso taxi o l’auto blu se gli compete, ma non parlassero loro di tram o bici, che manco sanno cosa siano, viaggiare in tram o in bici a Palermo.

    Pensassero alla zona di Romagnolo che sono 7 anni che manca l’illuminazione pubblica, la famosa o fumosa Costa Sud di Leoluca Orlando che dove recuperare oggi nel 2021 manco la luce c’e’, oltre a gli scarichi a mare , ad un nuovo cimitero,a costruire in periferia i mercati generali ittico e ortofrutticolo,ai ponti da recuperare con rischio crolli,a gli svincoli per alleggerire il traffico, persino le sottopasso di via crispi c’e’ un cantiere con restrizione da quasi 2 anni, roba che manco in africa si vede questo schifo,solo a Palermo

    Ma oggi 2021 sentire questi stessi gli stessi falliti dell’ ex centrosinistra oggi ancora più’ falliti  PD&SinistraComune, frignare per il tram mi viene il vomito …andassero a casa che sono falliti PD&Sinistracomune

    saluti

  11. punteruolorosso

    @zio tano, guardacaso lei chiede solo opere che riguardano il traffico su gomma. abbiamo capito che lei è un automobilista incallito, il volante le ha fatto un callo nelle mani (non oso pensare a quale altra cosa possa averle provocato questo callo). essere un automobilista è uno suo diritto. ma perché togliere agli altri il diritto di usare un mezzo alternativo? che cosa le costa? dopotutto, quando tutti prenderemo un tram, una metro o un passante per spostarci, lei avrà molte più corsie libere per la sua macchina. potrà camminare indisturbato nelle strade deserte.
    orlando ha accolto favorevolmente la proposta della tangenziale lato mare, il tunnel per il porto. così lei potrà andare al porto da villabate o dall’ospedale cervello.

  12. BELFAGOR

    Invece di parlare di “dramma” o di “pugnalate” e chiedere l’intervento di Draghi, della magistratura, del Papa e dei caschi blu dell’ ONU, il “duo delle meraviglie” non potrebbe organizzare un referendum popolare consultativo?
    Non so quanti cittadini parteciperebbero ma sono sicuro che sarebbero molto più di quei 2500 che hanno aderito alla petizione.
    Inoltre, in caso di affermazione dei favorevoli al tram, quei 9 consiglieri che hanno votato contro l’ affossamento del progetto della linea A potrebbero dimostrare che non sono un esigua minoranza che vogliono il tram , per “interessi personali” ,ma rappresentano la maggioranza dei cittadini.
    P.S. Ma il progetto della linea A è pronto o, come sostengono alcuni consiglieri dell’ opposizione, è ancora incompleto e pieno di criticità ?

  13. Quellochenondicono

    @belfagor diciamo che ancora non è pronto nulla, ci sono criticità da superare non indifferenti che stanno rallentando il progetto definitivo, Orlando e Catania si guardano bene da dirlo, e c’è da dire che l’impegnò non è che sia mancato anzi ( visto che in cinque anni hanno parlato solo di progetto tram ) solo che sono pressapochisti omettendo in maniera sistemica le loro colpe

  14. Davide

    Realizziamo tutte le opere progettate, tram, metro, anello, tangenziale…per il tram proporrei di dare priorità alla linea per bonagia se possibile, a quanto pare per la A si troverà altra soluzione il prossimo anno… è una linea che prevede un nuovo ponte e rientra nell’asse radiale di collegamento Notarbartolo imera indipendenza falso miele…grave errore non avere anticipato la costruzione di questa linea e di quel ponte…

  15. Normanno

    @belfagor .Ma a Milano quando fanno una nuova linea del metro o una nuova linea del tram ( e ne hanno tante e continuano a farne tante) fanno un referendum per perdere soldi o tempo? Ah dimenticavo loro sono Milano vicino l’Europa noi siamo Palermo vicino l’africa anzi forse già africa grazie all’illuminata opposizione al sindaco Orlando e all’assessore Catania!!!

  16. vicchio65

    Vorrei segnalare che esiste anche una petizione opposta, così da garantire il pluralismo del sito.
    A parte la differenza di adesioni (1.000 contro 3.000), dalla quale potremmo anche trarre delle considerazioni, ripercorro qui di seguito il ragionamento.

    “Per l’attraversamento dell’intera città, lungo l’asse nord-sud (vie Oreto-Maqueda, Libertà), da oltre 60 anni il mondo tecnico-scientifico ritiene che la metro sia l’unica infrastruttura capace di alleggerire i traffici in superficie, ed il Piano Urbano Mobilità Sostenibile (Pums) lo conferma.”
    A parte la genericità dell’affermazione, veramente nel Pums c’è anche la MAL; tra parentesi, alla fine si dice anche “si attenda la stesura di un serio PUMS Metropolitano”. Poche idee ma confuse…

    “L’Amministrazione Comunale, senza alcun supporto scientifico, opta per una “non soluzione” e punta sul tram da realizzare lungo le vie Libertà-Roma entro 2025. Scelta che va contro lo stesso Pums redatto dalla stessa Amministrazione Comunale che, tra l’altro, dimostra l’abbandono della tratta tranviaria Libertà/Roma dovuto dalla messa in servizio della Metropolitana Leggera prevista per il 2030.”
    A onor del vero, c’è scritto: “Dalla simulazione si vede inoltre come, a partire dal 2029, anno in cui è stato previsto il completamento della MAL (Metropolitana Leggera Automatica), la modalità Metropolitana cresca, riducendo ulteriormente le modalità auto e moto. A partire dallo stesso anno, è possibile un effetto sostituzione Tram/Metropolitana che il sistema di analisi probabilmente accentua perché non vi è un parametro in grado di differenziare la dimensione complementare da quella sostituiva delle due modalità.”
    Poi ci sono diversi approfondimenti (Pums base/potenziato) che lascio agli appassionati.

    “La città di oggi – frutto di scelte politiche, quasi mai sostenibili, che ne hanno profondamente alterato gli equilibri e le relazioni socio-economiche della Palermo felicissima – è relegata, ormai da decenni, in fondo alle classifiche della vivibilità e del benessere.
    Assolutamente vero! Infatti, il “thaffico” è uno dei fattori che ci fa scendere; la ZTL ci fa salire. C’è altro, ma è benaltrismo.
    Dal 2015, senza un vero ascolto della cittadinanza, a cui è stato negato un serio processo partecipativo, l’A.C. ha avviato l’iter per l’implementazione del sistema tranviario che ci si limita a definire “smisurato, insensato ed insostenibile”. I termini “smisurato, insensato ed insostenibile” sono da ricondurre, tra l’altro, al fatto che alcune tratte tranviarie ricalcano pedissequamente il percorso della prevista Metropolitana Automatica Leggera (MAL). In particolare, senza alcuna logica trasportistica, urbanistica, sociale ed economica, si propone la realizzazione di una tratta tranviaria lungo cui occorrerebbe vincolare un cospicuo numero di costosissime vetture tranviarie senza un sensibile aumento dei passeggeri trasportati. Vetture tranviarie del tipo “a batterie”, quindi, quasi dei bus elettrici ma con rotaie, molto più rigidi, decine di volte più costosi e con 3-4 anni di disagi per i lavori in superficie.”
    Si può accettare l’opinione di smisurato e insensato, in quanto chiarito, ma insostenibile non si capisce il perché. I bus elettrici avrebbero la sede protetta? Diciamolo chiaramente, visto che poi si parla di parcheggi.

    “Da un lato si criticano i cittadini che insistono con l’uso del mezzo privato, dall’altro non viene offerta alcuna alternativa, con servizi pubblici sottodimensionati, sempre meno efficienti e meno sostenibili.”
    ?!?!? è un’osservazione che serve solo a “ottenere l’applauso”?!?

    “Come afferma il mondo tecnico-scientifico, senza l’appetibilità offerta da un TPL puntuale, veloce e frequente, noi cittadine/i siamo “costrette/i” ad usare il mezzo privato.”
    Questa mi ricorda l’affermazione di certi piazzisti di prodotti dietetici! Scontata, per raccogliere approvazione, ma che centra con il discorso?

    “Le tratte tranviarie all’interno della città densa, mai si avvicinaranno alla velocità ed al confort dell’auto privata ma, addirittura, il tram lungo la via Libertà e la via Roma non potrà nemmeno eguagliare la velocità media commerciale degli odierni bus.”
    Discutibile, gradirei i dati scientifici

    “Infine, per la realizzazione della Tratta tranviaria A, lungo le vie Roma-Libertà-Villabianca-Roccaforte, saremo costretti alla realizzazione di almeno 5 parcheggi ipogei, per la sola compensazione dei posti sottratti dal tram (ed anche i residenti dovranno pagare profumatamente). In particolare: il parcheggio previsto sotto l’odierna Piazza Don Bosco darebbe luogo al totale abbattimento degli alberi esistenti; i due parcheggi tra le piazze “Croci-Politeama” saranno causa del definitivo “svilimento” ed il mancato “recupero” dei due filari storici di platani che, nonostante il continuo “saccheggio di bellezza” iniziato poco dopo il secondo dopo-guerra, fanno della via Libertà uno degli assi urbani più belli d’Europa.”
    Forse il problema è proprio quello dei parcheggi…ribadisco: sedi protette per i bus o no? La seconda parte è fuori dal contesto, sempre stile piazzista.

    “LA PROPOSTA
    Nella piena convinzione che le tratte tranviarie esistenti debbano obbligatoriamente essere integrate per maggiore efficienza, economia di scala e logistica, NOI firmatari proponiamo di:
    1. Acquistare, in tempi brevissimi, nuovi autobus e consentire nuove assunzioni – anche per far fronte alla Pandemia ed alle esigenze dell’anno scolastico 2021-22 – ravvisato che, già in tempi normali e non pandemici, per la Città di Palermo occorrerebbero almeno 350-400 vetture circolanti (negli ultimi anni ne circolano anche meno di 120).
    2. Razionalizzazione ed efficientamento della linea bus 101, a partire dal percorso da tempo “oltraggiato”, e dalla frequenza che facilmente potrebbe superare i 3 minuti.
    3. Accelerare tutti gli atti propedeutici all’ampliamento del sistema tranviario esistente secondo la rimodulazione delle priorità che qui si elencano:
    o Tratta C (Calatafimi-Stazione C.le) – importante per l’efficientamento sistema tranviario già esistente.
    o Tratta D – diretto collegamento della periferia sud-ovest (tra cui Falsomiele, Borgo Ulivia, Bonagia) con importantissimi attrattori urbani (Università, Centro Storico e Polo Ospedaliero); alleggerimento del traffico veicolare lungo la via Regione Siciliana e, quindi, dello stesso Ponte Corleone, attraverso la realizzazione di un nuovo ponte sul Fiume Oreto, fattore vitale per la stessa Protezione Civile, e non soltanto per lo snellimento del normale traffico.
    o Tratta B – impensabile se non in seguito alla realizzazione del cosidetto “Ponte Rapisardi”, rivalutanto l’opportunità del dispendioso spostamento dei binari (anche al fine di evitare anni di disagi alla mobilità), la tratta offrirebbe una maggiore intemodalità ed un alleggerimento dell’area antistante la Stazione Notarbartolo.
    Per le altre tratte tranviarie si attenda la stesura di un serio PUMS Metropolitano che, soltanto dopo un serio ascolto della cittadinanza, tenga conto del pieno efficientamento del Passante e dell’Anello, e, ancora, che verifichi quali tipologie di TPL sia l’ideale per l’intera città e, in particolare, per le vie Roma e Libertà… nonostante si ritenga urgente e necessaria la Metro Automatica Leggera (MAL).”
    Ah, il Pums (da cui sono prese alcune considerazioni) quindi non è serio! Ottimo esempio di coerenza.
    Che verifichi quali tipologie di TPL sia l’ideale? Stiamo veramente ricominciando da zero?
    Serio ascolto? Mi pare ci sia stata una consultazione pubblica…magari ha vinto la maggioranza! Forse (e l’esperienza vaccino covid) dovrebbe insegnarlo, si discute ma poi si decide!
    L’ultima frase è spettacolare: “serio ascolto”, “verifica tipologia TPL ideale”, però “urgente e necessaria la TPL”. Se si richiede apertura si deve offrire apertura!

    Commenti sul tema e supportati da fatti, please.

  17. SG

    A chi parla di doppia corsia in via Libertà e anche in via Roma, tale da occupare tutta la carreggiata centrale, consiglio una cosa: rileggete le carte o se proprio vi secca guardate i video. È prevista una corsia di andata su via Roma e una di ritorno in via Libertà. Spazio occupato? Quello della corsia d’emergenza dove circolano gli autobus. E su, se si è contrari non c’è bisogno di dire cavolate e disinformare gli altri.

    A chi parla di taxi, auto blu, servizi mancati e quant’altri vorrei soltanto dire: ma secondo lei davvero se bocciamo il tram i soldi perduti li spostiamo a piacimento lì? Mi pare il solito benaltrismo, visto che parliamo di tram. E la prossima amministrazione si dedichi alle altre linee e al primo stralcio della MAL.

  18. BELFAGOR

    @ Normanno
    Forse l’ idea del referendum consultativo popolare non è una grande idea ma mi sembra molto più significativa di una petizione.
    A Milano non hanno bisogno di referendum perché il sindaco e una figura autorevole che tiene conto dell’ opinione pubblica e la gente ha fiducia dei loro amministratori , mentre a Palermo il sindaco Orlando e i suoi assessori …………non sanno amministrare.
    Come è possibile che una maggioranza che è uscita vincitrice dalle elezioni amministratrici del 2017, al primo turno, con ben 24 consiglieri su 40, si ritrova nel 2021 ad averne solo…….9 ( sob!!!!)?
    Perché un sindaco di minoranza pensa di amministrare una città con solo 9 consiglieri ?
    Come è possibile che in 4 anni, con la maggioranza del 2017, non è riuscito a fare approvare in consiglio comunale il progetto del tram, che era l’ obiettivo principale di Orlando?
    Come è possibile che ancora il progetto è ancora incompleto e pieno di criticità?
    Che Palermo è “ Africa” non lo dico io ma LUI
    ”Palermo non è una città europea ma una città mediorientale in Europa. Palermo é Istanbul, Gerusalemme, Beirut: Istanbul, Gerusalemme e Beirut con il tram ed il wi-fi“.
    Che Palermo aspira a diventare una città “multietnica” ci può anche stare ma sostenere che Palermo è una città mediorientale in Europa, con…… il Tram ed il wi-fi, è indice di una certa confusione.
    La stessa confusione che emerge da un intervista del 2019 dal titolo “ LA VISIONE ENCENTRICA DI PALERMO”
    “A Palermo le criticità sono ancora molte, ma abbiamo una visione e abbiamo intrapreso un cammino, che ci fa essere……. più avanti del nostro Paese.”
    Peccato che i risultati di tale cammino ci hanno portato in fondo a tutte le classifiche nazionali e internazionali.

  19. Quellochenondicono

    @Belfagor semplicemente ineccepibile, ricordando pure che Orlando ha ottenuto il secondo mandato grazie alla legge regionale in cui bastava ottenere il 40% ( magari avrebbe vinto ugualmente al ballottaggio) quindi altro che mandato pieno…

  20. Riflessione

    Caro SG riguardati il video

    Chiusura al traffico di via Roma

    Una corsia su via libertà ( mezza carreggiata con le barriere protettive che sicuramente verranno messe)

    Ma ancora peggio la corsia andata su via generale dalla chiesa marchese di villabianca e roccaforte dove occuperà tutto il sedime stradale

  21. davide

    @riflessione eccerto, sti ragionamenti li fa uno che è “sedimentato” nella sua auto e non se ne vuole staccare. Non le farebbe male pensare all’infrastruttura in quanto tale nell’ottica di lasciare l’auto a casa…ci vuole solo un pizzico di lungimiranza 🙂

  22. SG

    Caro Riflessione mi spiace ma no, le barriere non verranno messe perché c’è un vincolo. Per quel che riguarda la parte di andata l’ultima volta che ho controllato l’ampiezza della carreggiata delle vie Generale Dalla Chiesa e Marchese di Villabianca sono più che capienti per permettere il passaggio di una corsia del tram, a meno che lei non si serva della corsia d’emergenza che le verrebbe a mancare. L’unica parte in cui potrebbe la via è ristretta è quella appena a ridosso di piazza don bosco, ma sono sicuro che lei conosca le criticità della zona e di certo il problema è rappresentato dalla doppia fila di macchine che si fotte una corsia creando il tappo.

    Però mettiamo 300 autobus come dice Ferrandelli, vediamo se col prossimo bando ce li danno volanti così abbiamo risolto. Perché per strada di certo restano bloccati.

  23. Riflessione

    Ho solo riguardato il video così come mi è stato consigliato ed ho fatto le mie considerazioni

    Tanto per capirci il sottoscritto ha lavorato vent anni a milano
    Conosce a memoria via Torino e il tram di legno
    Ma soprattutto abitava a Pavia e al mattino si prendeva prima dell alba il treno e poi con due metro arrivava in ufficio

    Scritto questo, occupare tutte le strade più importanti per il tram a me sembra esagerato, poi viviamo in democrazia e ognuno è libero di pensare ciò che vuole

    Ps Essere arraggiati non porta da nessuna parte..

  24. Riflessione

    A quale velocità potrà andare un tram senza barriere?
    Palermo non è abituata, già ci son stati molti incidenti con le barriere figuriamoci senza, ma se dipendesse da me li metterei, lo so si ristringe ancora di piu, fra il rischio per le persone e la larghezza della strada io sono pure per il muro che delimita i binari

  25. Ci sono 2 account con lo stesso ip….vi lascio il tempo per i saluti e poi adios 😀

  26. punteruolorosso

    condivido tutto quello che dice vicchio65, che essendo nato nel ’65 ne sa qualcosa. il tram non occuperà che le attuali corsie di emergenza, già precluse alle auto, ma da queste spesso abbondantemente utilizzate. le corsie del tram potranno essere usate dai mezzi di soccorso e da olizia, pompieri ecc.
    non ci saranno barriere e i platani non verranno toccati.
    via marchese di roccaforte attualmente fa schifo. il tram e la pedonalizzazione non potrebbero che migliorarla.
    sono a favore della metro, che è sovrapponibile al tram nella tratta centrale, date le velocità diverse dei mezzi.
    vanno assolutamente fatti il prolungamento da calatafimi alla stazione e da notarbartolo (eliminazione del budello di piazza boiardo) a giachery (interscambio con l’anello), la linea per bonagia e quella costiera.

  27. vicchio65

    Oh, ora ci siamo. Riusciamo a fare una discussione seria.
    Non ho alcun dubbio che una MAL potrebbe essere un supporto alla mobilità della città, e nessuno mi pare abbia detto il contrario.
    La realtà è solo che il tram si è programmato e la MAL no! Errore di strategia, non saprei, lo sapremo solo tra dieci anni (se va bene). Mi dispiace solo che qualcosa che già era (finalmente!) definita si perda per passare all’ennesimo sogno!
    E poi, seppure il sogno si realizzi (dal 2030, mah) una sola linea di MAL non risolve niente, come non ha risolto niente a Brescia o a Catania, città molto più piccole di Palermo.
    Se si fa la linea A non si fa la MAL? Le valutazioni di convenienza sono ben altra cosa di queste minime considerazioni. Se il tram dimostrerà di coprire le esigenze, non si farà la MAL, se non sarà così si farà comunque. Tutte le altre argomentazioni, “distruzione”, “parcheggi”, “pericoli”, sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra.

    E infine una cosa che nessuno vuole dire apertamente, sia che sia pro tram o pro MAL: IL CENTRO DEVE CHIUDERE! Altrimenti nessun mezzo pubblico sarà effettivamente competitivo! Se ho “la speranza” di arrivare in centro in auto, non userò mai il mezzo pubblico, così come dicono i promotori del no “Le tratte tranviarie all’interno della città densa, mai si avvicineranno alla velocità ed al confort dell’auto privata”! E’ un problema di “confort”, ed il confort si misura paragonandolo al “disagio”.
    – inseriamo un pass serio per entrare in città (quello attuale è semplicemente ridicolo);
    – imponiamo il rispetto della segnaletica stradale e dei parcheggi.
    Sono un pazzo? Nella Milano, nella Parigi, nella Londra, che TUTTI citano ad esempio si fa così!
    Questo consiglio comunale ha fatto alcune cose…a metà come vuole il Gattopardo! Speravo meglio e spero si cambi, ma buttare tutto alle ortiche ritengo sempre sia solo una scelta opportunistica e politica e, ripeto, in Comune non si deve fare “buona politica” ma “buona amministrazione”!

  28. Quellochenondicono

    https://chng.it/VJBRVRFfgq Questo è il link della petizione contro questo progetto tram della linea A , iniziamo nell informarci sul perché di certe scelte, sulle carenze gravi che nessuno evidenzia, su un progetto definitivo che ancora non esiste. Smettiamola con sta manfrina che chi è a favore del tram sia un paladino della civiltà e viceversa un incivile menefreghista.

  29. punteruolorosso

    @quellochenondicono
    nella sua petizione si auspica, giustamente, che le linee b e c vengano fatte. si dimentica però di scrivere che con lo stralcio della linea a queste altre due linee verrebbero come minimo ritardate di anni, se non stralciate.
    i lavori sarebbero pronti a partire su tutte le linee, ma qui si dice che la città può aspettare.
    il link favorevole al tram ha molte più firme di quest’altro.

  30. Quellochenondicono

    @punteruolorosso inizio nel precisare che la petizione non è mia, e anche il mio auspicio è quello di vedere realizzate le altre linee B e C , poi ritardi e stralci al momento sono ipotesi dei sostenitori della linea A piuttosto mi preoccuperei nel ritardo accumulato dal progetto definitivo che ancora è in alto perché , al contrario di quanto detto dall’assessore Catania , il parere vincolante del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non è che sia stato favorevolissimo anzi ci sono molte lacune di una gravità assurda che sono difficili da correggere. I numeri della petizione poco importano è stata una correttezza visto il senso unico del post

  31. punteruolorosso

    @quellochenondicono, lei sa benissimo che ritardi e stralci non sono ipotesi, ma realtà. altrimenti che valore avrebbe il voto del consiglio comunale? e che obbiettivo avrebbero ottenuti i vari argiroffi ecc. se non quello di bloccare tutto? loro sono i responsabili della perdita di 700 milioni, ma non ne risponderanno.
    le lacune sono state, almeno in parte, colmate recependo le correzioni del consiglio superiore che, se non sbaglio, aveva in un primo momento bocciato le linee. i passaggi burocratici ci sono stati, e adesso sarebbe ora di mandare a gara le linee. senonché il consiglio comunale, che con la vecchia maggioranza aveva chiesto che venissero fatte, adesso ha deciso che no, non vanno fatte. giochini politici e voltafaccia già sperimentati a livello nazionale da renzi il traditore, il voltagabbana, il conferenziere di riad. intanto a firenze il tram si fa, e anche in centro. priorità al centro-nord, come sempre. priorità anche sull’alta velocità. e i soldi di palermo andranno probabilmente a qualche linea tram o metro di milano. a noi i bus elettrici…
    le imprese e i lavoratori contavano su questi cantieri, una parte della città desiderosa di lasciare l’auto a casa in un futuro prossimo vedeva in queste linee un primo passo verso la civilizzazione.
    lei manda giustamente avanti il discorso metro. lei è cento volte meglio di certi imbecilli che chiedono il bus elettrico al posto del tram.
    tuttavia il suo discorso non fa che avvantaggiare gli imbecilli.
    ormai è troppo tardi per chiedere la metro al posto del tram. è un pretesto per non fare nulla un’altra volta. conosciamo il giochino. era di moda negli anni ’90, quando c’era musotto e la guerra fra tram e metro si concluse con un nulla di fatto. vogliamo ripetere la storia?
    le scelte sono state fatte, e si è deciso di fare il tram. avrei preferito che fosse con i fili, ma pazienza. se la prossima amministrazione vorrà fare anche la metro, ben venga. non si butta nella spazzatura tutto quello che fa una sindacatura. si lavora per migliorare quello che non ha fatto e per aggiungere, non per sottrarre, servizi e infrastrutture.
    ma purtroppo mi rendo conto che stiamo parlando del nulla, visto che alla fine non si farà nulla.

  32. Quellochenondicono

    @punteruolorosso ancora non è stato superato nulla quanto di progetto definitivo e senza quello sappiamo bene che è impossibile mandare in gara il progetto , la storia anni 90’ vide “vincitore” Orlando e la sua guerra alla metro oggi lo vede sconfitto, ma tra queste guerre i veri sconfitti ne usciamo noi palermitani come hai ben detto. Io voglio un progetto serio di trasporto pubblico che non venga impregnato di ideologie di una o l’altra fazione, che sia veramente in grado di dare una svolta a questa città

  33. Artu

    Qualcuno è in grado di fornire il progetto definitivo della line A/B/C senza dirmi di cercarlo online? Perchè sarà colpa mia ma vedo solo progetti del 2016 e render video che sono totalmente l’opposto.
    Almeno si sa cosa e come vogliono realizzarlo…
    Perchè con le barriere in Via Roma o Via Libertà sarebbe da denuncia

  34. vicchio65

    @mdm
    a me invece piace mettere gli stralci proprio per non dare opinioni (se non quando lo dico esplicitamente) e, come vedrà, forse sarà gradito anche a te.
    Anzitutto, questo è il link al documento, https://www.siciliainprogress.com/creositi/2021/08/Parere-tecnico-del-Consiglio-Superiore-dei-Lavori-Pubblici.pdf a beneficio di tutti.
    Questo si trova a pag 21, dopo le (corrette!) critiche tecniche:
    “Si richiama ancora il fatto che tali studi di fattibilità relativi alla definizione della rete di tranvie siano stati, si presume, compiutamente condotti dalla Amministrazione comunale di Palermo, ma che gli stessi debbano essere obbligatoriamente allegati in sede di Progetto di fattibilità tecnica ed economica. Essi costituiscono infatti l’elemento essenziale ed imprescindibile per valutare l’efficacia di interventi che, in primo luogo, rivoluzioneranno la vita urbana delle città e che hanno una rilevanza economica e sociale molto importante per il Paese”

    Fino a prova contraria, quindi, ne io ne il CSLLPP sappiamo se questi elementi sono stati sviluppati e (comunque e senz’altro per negligenza) non riportati nel progetto.
    A seguire sono presenti richieste di documentazione tecnica che posso solo apprezzare, in quanto tutelano la correttezza di come si investono i NOSTRI soldi; spero che anche per questo gli uffici tecnici abbiamo risposte adeguate.

    Mi lasci citare un altro passaggio:
    “L’intervento in esame è quindi parte di un progetto più ampio, di cui costituisce uno stralcio. Il suo disegno complessivo si evince nelle relazioni di accompagno del progetto, da cui si evince la volontà di realizzare ulteriori tratte per 42,8 km e di incrementare la dotazione dei mezzi con l’acquisto di nuovi e l’ammodernamento di quelli esistenti.
    Tale ambizioso progetto, che si basa su di un piano della mobilità finalizzato a privilegiare il trasporto pubblico su ferro, rispetto a quello privato su gomma, richiede, però, come si evidenzierà in seguito, per poter essere attuato, la contemporanea e coordinata realizzazione di altri interventi complementari fra cui il piano parcheggi, più volte richiamato nei documenti del progetto in esame, ma non ricompreso fra le opere oggetto del conseguente appalto.
    Appaiono di tutta evidenza le conseguenze negative che una mancata o scoordinata realizzazione del progetto nel suo complesso, avrebbero sul progetto stesso, con effetti sulla città di Palermo che si ritiene sia necessario valutare preventivamente, qualora ciò non sia stato fatto.”

    Come la mettiamo con l’idea di certi esponenti del Consiglio Comunale di poter stralciare una linea?

    Alla fine il parere dice:
    “Tutto ciò premesso e considerato, le Sezioni, all’unanimità, SONO DEL PARERE che il progetto di fattibilità tecnica ed economica denominato “Nuove linee tramviarie della città di Palermo – Tratte A, B e C – I Stralcio – Progetto di fattibilità tecnica ed economica” debba essere modificato e integrato nella presente fase progettuale e comunque prima dell’avvio delle procedure di scelta del contraente, sulla base delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni di cui ai considerato che precedono, il cui riscontro dovrà essere tenuto in conto nella procedura di verifica e validazione.”

    Non sono un esperto, ma non c’è scritto “favorevole” ma neanche “sfavorevole”; si dice che andrà “modificato ed integrato”. Il Sindaco è stato troppo trionfalista quando ha dichiarato che il piano era passato? Verosimile; voglio pensare che almeno lui sappia che sono problemi formali, altrimenti avrebbe dichiarato il falso. E’ stato bocciato? Non mi sembra. Va modificato? Senza dubbio.
    Non penso che ne io ne il cittadino comune e, soprattutto, ne i nostri consiglieri comunali, sappiamo apprezzare la terminologia utilizzata e dire se ci sono problemi sostanziali o solo formali.
    Lasciamo la parola ai tecnici. Oggi discutiamo solo di una scelta “esclusivamente politica” (e questa è una mia opinione) di stralciare una linea di tram (che AVRA’ CONSEGUENZE NEGATIVE IN CASO DI MANCATA O SCOORDINATA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NEL SUO COMPLESSO).
    Il piano, se si riesce a recuperare, dovrà essere risottoposto al CSLLPP e poi si vedrà.
    Scusate, ho finito.

  35. davide

    @marco via roma ce ne faremo una ragione. Sa quante volte avrei voluto fare acquisti nei negozi di via roma e ho invece ripiegato sulle grandi distribuzioni per motivi di parcheggio? Peccato, perche se avessi avuto un mezzo efficiente avrei di certo favorito l’economia anche di chi, come lei, dice no alle infrastrutture che in altre città sono normalità. Ha mica una parcheggio dentro il negozio? 🙂

  36. Cominci a mostrarmi la parte di documento dove il Mit accantona l’intera opera.
    Premettendo che anche qui dentro sono state riportate le prescrizioni indicate dal Mit.
    E a proposito di bugie, parliamo anche del suo account, fresco come anche la mail fasulla 😉

  37. Egregio di maria, e proprio nelle mie funzioni di moderatore che devo anche tenere “pulito” questo spazio.
    Ma lei pensa che sia così imbecille da non accorgermi di nulla?

  38. Marko90

    Non commentavo sul sito da anni ormai ma era sempre un piacere leggere le notizie sui i vari cantieri di prima mattina insieme al caffè, poi qualcosa è cambiato e i post sono diventati sempre più politicizzati, sempre più indirizzati ad un “ideologia”. Poi da una settimana a questa parte la pagina ha ripreso vigore ma il piacere di leggere molto meno, attacchi incrociati, commenti assurdi, petizioni ecc… Oggi leggevo dei commenti poi spariti, deduco che siano stati cancellati per non quale chiaro motivo , lasciando il dibattito pure monco. Temo che MP abbia ormai perso quello spirito iniziale diventando sempre più una pagina “portavoce” rattristandomi non poco, i bei tempi del 2008 in cui si seguivano obiettivamente i vari cantieri è un flebile ricordo. Chiudo volendo solidarizzare con chi ha avuto i commenti cancellati senza fare polemica con il censore.

  39. @Marko90 consentimi: Come potrai appurare sono presenti alcuni commenti che dissentono dal progetto dell’ampliamento della tranvia. In questo articolo e nei precedenti.
    E da una settimana avrai notato che son saltati fuori degli strani utenti , e fortunatamente non l’ho notato solo io. Persino tu hai scritto di commenti “assurdi”, segno che avrai notato qualcosa di anomalo.
    Si, sono stati eliminati dei commenti: o account fasulli con lo stesso ip, o qualche signorino che fuori da qui etichetta questa pagina come servi e leccxxxx, ma con la faccia tosta di commentare qui sotto mentite spoglie.
    Allora mi perdonerai se dico che si può dissentire, ma essere presi per idioti no.
    Concludo dicendoti che da questo blog e relativa pagina facebook non sono mai partite sponsorizzazioni sui social a favore di esponenti politici di qualcunque “parrocchia”.
    E sempre da uomini liberi, non è difficile leggere fra le pagine dei quotidiani locali determinate critiche verso ben identificati esponenti della P.A.

    pS: seguendoci dal 2008 ricorderai come ci etichettarono per il semplice fatto di esserci schierati a favore dei lavori per la realizzazione del Passante a Cardillo e della chiusura dell’incrocio Perpignano lungo la Circonvallazione…ed era una Giunta di ben altro colore politico 😉

  40. punteruolorosso

    @antony passalacqua, anch’io penso che dietro ad alcuni nickname si nasconda il famigerato roberto di maria, e tuttavia costui ha il diritto di nascondersi, i nickname ci sono per questo. risulterebbe altresì più incisivo se si limitasse a un solo account. purtroppo il nuovo sito permette a chiunque di creare infiniti nickname con la stessa mail. nel vecchio sito non era così.
    il dott. di maria è un professionista e una persona perbene. ho anche avuto modo di partecipare a una riunione zoom sul suo sito. certamente non è generoso nei confronti di mobilitapalermo, verso cui sembra nutrire un astio e un’insofferenza ai limiti del patologico. accusa questo sito di essere un sito di venduti. si sbaglia. nessuno è perfetto…
    su alcuni punti sono d’accordo con l’ing. di maria, su altri no.
    in generale, sono molto più d’accordo con la linea editoriale di mobilita che con la sua. penso che mobilita abbia fra i suoi punti di forza quello di essere un sito indipendente. ha inoltre creato, negli anni, un network notevole. è aperto a tutti, e deve continuare ad esserlo.
    prego l’ing. di maria di sentirsi il benvenuto su questo sito. le sue opinioni, anche se spesso non condivise dal sottoscritto, sono importanti per il dibattito. purché non vengano falsamente trasformate in un coro di account facenti capo a un solo indirizzo…
    l’ultimo voto in consiglio è stato un vero trauma. ce ne ricorderemo, penso. speriamo che si possa raddrizzare la cosa, sarebbe un peccato vedere andare in fumo il tram.
    speriamo che draghi ci ascolti, o ci legga.
    vorrei in ultimo fare i complimenti ad antony passalacqua per la professionalità, l’impegno e la passione.

  41. Riri

    Dove posso recuperare il progetto da cui si vede in che modo passerebbe il tram da via libertà?

  42. Federico Cocchiara

    Un caloroso consiglio alla redazione: ripristinate la registrazione obbligatoria perché è sotto gli occhi di tutti come certi commenti stiano abbassando la qualità.
    Leggevo domenica sera dei commenti sulla petizione provenienti da utenti diversi, ma con frasi del tutto simili fra loro. C’è qualcuno che si diverte.
    E complimenti per il lavoro che portate avanti

  43. punteruolorosso

    @marco via roma, tipico esempio di benaltrismo. siccome non si è fatto nulla per le altre cose, allora non si deve fare neanche il tram. è grazie a gente come lei che a palermo non si muove niente.

  44. davide

    +1 per la proposta di Federico Cocchiara 🙂 viene l’orticaria a leggere certe cose.

  45. Orazio

    Il sedicente Marco della via Roma è uno strano tipo di commerciante, viato che rimpiange la mancata apertura di centri commerciali, quegli stessi ch efanno chiudere i negozi di prossimità. Commerciante in frottole, si vede.

  46. Davide

    Nella città più congestionata d’Italia questo sindaco e’ stato capace di dire no alla tangenziale sapendo che viale regione subirà nei prossimi anni lavori invasivi e necessari. La tangenziale non serve si disse….la metropolitana non è necessaria…di sicuro a questa città non serve la visione minimalista di certi politici, Palermo deve recuperare il suo rango di grande città, di metropoli mediterranea…non può essere gestita come un paesone cercando di volta in volta la soluzione più alla portata piuttosto che quella risolutiva…questa visione ci ha portato a competere con paesini per il premio alla cultura del 2018!!!! Beh a qualcuno piaceva vincere facile….si torni alla mentalità di fine ottocento, quando con orgoglio si voleva emulare Parigi…non competere con settimo torinese….
    A Palermo serve semplicemente tutto, perché non ha mai progettato alcunché di adeguato al suo rango e alle sue esigenze effettive.i vari progetti vengono visti come alternativi e non complementari e diventano bandiera di questa o quella coalizione di politicanti… È tutto sottodimensionato come purtroppo…..la classe politica in generale, perché se da un lato c’è chi non ha saputo in decenni realizzare certe opere, c’è anche chi propone rendering a raffica con impulso ossessivo-compulsivo , senza alcuna concretezza, e che sanno più di spot politico-elettorale che di progetto serio. Non si deve scegliere tra un progetto e l’altro di mobilità…deve essere realizzato tutto con programmazione seria e con tempi certi!

  47. BELFAGOR

    Mentre la città si divide sul tram , una delibera della Ragioneria generale del Comune ha calcolato in mezzo miliardo di euro il dissesto del comune di Palermo.
    Una cifra enorme, che però la Giunta Orlando minimizza.
    Il ragioniere generale ha confermato, con i numeri, che il pre-dissesto, cioè la procedura voluta da Orlando in persona è in realtà impraticabile.
    Perciò l’ unica strada percorribile è il fallimento del Comune.
    Le cifre sono impietose.
    “ I “fattori di squilibrio” accertati dagli uffici, per il 2021, ammontano a 438,4 milioni di euro di cui 85,4 per il fondo rischi spese legali, 25,7 per i nuovi debiti fuori bilancio, 18,9 per la mancata approvazione delle tariffe Tari, 72 milioni di fondo crediti di dubbia esigibilità, 48,6 milioni di anticipazione di tesoreria non restituita nel 2020 e 187 milioni di cassa vincolata non ricostituita “.
    A questi si devono aggiungere altri 60 milioni dal 2022 per ulteriori accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità e le stime, per gli anni successivi, sono addirittura peggiori.
    La nota della Ragioneria è tanto chiara quanto lapidaria e non concede spazio all’interpretazione.
    Anche i 75 milioni che lo Stato ha concesso a Palermo per risanare il bilancio, sono una goccia nel mare dei debiti.
    Di fronte a un disastro simile c’è il sospetto che la polemica sul tram serva semplicemente per distrarre l’opinione pubblica sul vero problema e cioè che Palermo è ormai politicamente ed economicamente fallita.
    La logica vorrebbe che il sindaco dovrebbe convocare subito il consiglio comunale e chiarire la situazione ma purtroppo Orlando non ha nessuna intenzione di fare questo passo.
    Infatti dovrebbe ammettere il suo fallimento politico.
    Ma non è l’ultima brutta notizia.
    Tre funzionari regionali , incaricati dagli assessorati delle Autonomie locali e dell’Economia, passeranno al setaccio i bilanci del Comune.
    “L’accertamento – si legge in una nota della Regione – è stato disposto su richiesta proveniente da organismi istituzionali ed è volto a verificare, con riferimento alle competenze della Regione, eventuali gravi irregolarità contabili-amministrative dei bilanci del Comune, sulle quali, è parallelamente in corso un’inchiesta di natura penale”.
    E mentre la nave affonda, noi continuiamo a parlare di un opera fondamentale che purtroppo non potrà mai essere realizzata per colpa di un “amministrazione” incapace di gestire tutti i finanziamenti delle opere pubbliche.

  48. Orazio

    Vedi “marco” “da via Roma” se fossi davvero commerciante non spareresti frottole del genere.

    Decathlon fa chiudere i negozi di articoli sportivi ed i biciclettai. Ikea fa chiudere i negozi di arredi ed altro. etc.etc. Ma forse non vendi biciclette nè tavolini. 🙂

    Tuttavia una cosa hai del commerciante palermitano: la maleducazione nel porgerti al cliente. Perchè, ammesso che tu sia commerciante, io in ogni caso, a prescindere dal lavoro che faccio o non faccio, sarei cliente, di quelli che, a Palermo, i commercianti fanno appunto scappare.

    Infine quanto al regolamento sulle cubature, è di competenza del Consiglio comunale e non della Giunta nè del Sindaco, ma va bene così, siete talmente sgamati ormai…

  49. vicchio65

    “marco da via roma” rappresenta (purtroppo e SE è veramente un commerciante di via roma, rappresenta la peggior specie dei “bottegai”: quelli che si sono opposti alla pedonalizzazione per poi scoprire che rende (vedi via maqueda), quelli che non investono e acquistano le auto o gli appartamenti con gli utili invece di reinvestirli, quelli che si sentono “padroni” non pensano al futuro e non passano le redini della ditta ad un direttore. Purtroppo questo c’è e questo ci teniamo!
    Ma cito due post dal sito facebook “via roma”:
    “Grazie agli amici di Mobilità Palermo per avere fatto chiarezza sul pericolo di revoca dei fondi per la realizzazione delle linee tranviarie in via Roma. Non resta che vigilare sul complesso iter e sperare in una migliore gestione dei fondi strutturali dell’amministrazione della città.”
    “Il sogno è pedonalizzare e rilanciare questo angolo nascosto di Palermo! ”
    Quindi, sempre che Marco sia un negoziante, non occorre essere Cassandra per dire che presto non lo sarà più!

  50. BELFAGOR

    Ci sembra giusto, per avere una completezza delle varie posizioni, leggere ciò che ha dichiarato, a LIVESICILIA, il consigliere Forello, accusato, a torto o a ragione, di aver “affondato” la linea A del tram .

    Cosigliere Forello , la linea A del tram non avrebbe permesso alla città di avere una mobilità più green?
    “ Nel momento in cui avremo la validazione di un progetto che prevede la linea del tram in via Libertà e ci saranno tutti gli attestati di realizzabilità e fattibilità ne discuteremo e saremo disponibili a rivedere la nostra posizione.
    Non si può pretendere che si faccia un voto in bianco senza avere le certezze.
    Tra l’altro, gli Uffici hanno cercato di prendere in giro il Consiglio Comunale.
    Siamo arrivati alla votazione e avevano nascosto che il primo rapporto d’ispezione del tram ha una serie di criticità non risolte.
    Così come era stato nascosto che il Comune era sostanzialmente in dissesto.
     Abbiamo scoperto che, già da due settimane, la Giunta aveva in mano la richiesta di dissesto da parte del ragioniere generale e questa non è stata comunicata al Consiglio Comunale.
    Noi, quindi, abbiamo fatto una discussione falsata posta in essere dal sindaco, dagli assessori e dagli Uffici, che non hanno portato a conoscenza delle informazioni di cui noi avevamo il diritto di sapere per poter decidere in maniera piena rispetto a quello che erano i fatti.
    Per fortuna abbiamo agito in questo modo e non abbiamo firmato deleghe in bianco ad una Amministrazione che, non solo, ha dimostrato di essere incapace ma, soprattutto, di non perseguire l’interesse pubblico“.

    Lei in Aula ha dichiarato, e cito parole sue, che “stralciare significa mettere da parte”. Questo significa che se il progetto dovesse essere ripresentato sarebbe favorevole?
    “Se la validazione di questo progetto avverrà e saranno superati tutti i profili di criticità, noi saremo pronti rivedere la nostra posizione.
    Poi, c’è una questione: il progetto è stato inserito nel piano regolatore presentato in Consiglio Comunale ma non ancora approvato e nel Pums non approvato.
    In altre parole , prima si è realizzato il progetto del tram e, solo dopo, si è calato all’interno di atti di pianificazione che ancora devono essere approvati dal Consiglio.
    Quindi si è fatta una operazione inversa rispetto a quello che si sarebbe dovuta fare.
    Noi avremmo anche gradito che l’Amministrazione coinvolgesse prima i cittadini in un dibattito pubblico.
    C’è inoltre un altra criticità : la tratta A non attraversa avanti e indietro nella stessa via. L’andata si fa da via Libertà, il ritorno da una via parallela.
    La mobilità in questa città fa schifo e fa schifo ma non perché non è stato realizzato il tram in via Libertà.
    Dove oggi c’è il tram il traffico non è migliorato, anzi è peggiorato“.

    Il progetto della linea A è stato stralciato, il Comune ha speso 14 milioni. Sono soldi buttati?
    “Non ci sono soldi buttati. La progettazione deve arrivare ad una conclusione, se non dovesse arrivare, a quel punto, saremo noi a chiedere alla società dei progettisti indietro i soldi e il risarcimento del danno.
    Se la progettazione si dovesse concludere andremo avanti con l’opera.
    In questo momento l’Amministrazione e gli uffici avrebbero dovuto diffidare i progettisti.
    Non abbiamo un progetto definitivo, la società che si è appaltato il progetto della realizzazione deve fare presto e deve fare anche bene“.

    Con l’Assessore Catania è nata una querelle sui social. Lo stesso assessore l’ha invitata ad un confronto pubblico. Può spiegare cosa è successo?
    “ Non farò mai un confronto con un assessore sfiduciato dal Consiglio Comunale e che, quindi, il consiglio comunale non riconosce.
    Vorrei, però, che si parlasse dei mille problemi della città. Trovo deprimente che la giunta di questa città, invece di occuparsi degli ultimi e dei mille problemi sociali ed economici, abbia come obiettivo unico il discorso del tram .
    L’assessore alla mobilità deve occuparsi dello stato delle strade e dei marciapiedi. Siamo senza manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi, questo perché l’Amministrazione non è riuscita ad andare a gara rispetto ai servizi tolti alla Rap.
    Abbiamo un sistema cimiteriale che grida vendetta ogni giorno.
    Il problema è anche il cosiddetto sistema Orlando che è fallito, è fallito perché è stato un sistema solo a parole. Un sistema che ha preso in giro i cittadini“.

  51. Orazio

    “Marco” “di via Roma” ma di che parli… hai dato 10 definizioni di me senza sapere chi sono, per chi voto, come la penso. Una degna di querela, quindi chiudila lì con l’insulto, che dalla tastiera ti viene facile ma poi quando ti arriva l’ufficiale giudiziario tutto diventa antipatico.

    Poi tranquillo che, per quanto riguarda agli acquisti, in via Roma mi ritrovo a mio agio solo alla Rinascente, e come me 3/4 di Palermo, di sinistra, di centro e di destra. Difficile quindi che ci incontriamo.

  52. davide

    @marco anzitutto calmino.

    Per caso qualcuno qui ha detto di essere fan di questa amministrazione? Non mi pare
    Per caso qui si fa il tifo per un determinato colore politico? Non mi pare

    qui si parla di infrastrutture in quanto tali, senza distinzioni di colore politico. E’ inutile sproloquiare come lei tirando fuori argomentazioni futili, prive di fondamento, come a spostare l’attenzione su altre tematiche. Se non è capace di focalizzarsi sulla tematica del tram, oggetto di questo post, allora vada altrove. Qui non si vuole commentare ne di politica, ne di sinistra o destra, sopratutto con il suo tono arrogante e presuntuoso.

    Non me ne voglia, ma i suoi post sono vuoti, privi di argomento, “deragliano” dal vero oggetto di questo post, non contribuiscono a nulla, sono pieni di insulti a destra e manca (oltre a non avere senso logico e nessun rispetto delle regole grammaticali). CI faccia il piacere, se proprio vuole commentare, di attenersi con educazione alla discussione.

  53. Riflessione

    Qualche giorno fa un utente ha pubblicato un post di una violenza inaudita, roba da codice penale
    Adesso non lo vedo più, ma l utente è stato avvertito che non ci si può scrivere in questo modo?

  54. BELFAGOR

    Il consigliere Forello SBAGLIA a rifiutare il confronto con l’assessore Catania.
    E vero che l’assessore Catania è stato sonoramente sfiduciato dal consiglio comunale ma, per la legge, è ancora l’assessore alla mobilità.
    Un confronto pubblico, il primo, tra sostenitori del tram e contrari, sarebbe fondamentale per capire l’ attuale situazione.
    Troppe cose sono state dette e purtroppo spesso completamente diverse.
    Appare evidente che qualcuno non dice la verità.
    Per esempio l’ assessore Catania sostiene:
    “Tra le tante bugie di questi ultimi mesi ce n’è una che circola con insistenza: il Consiglio superiore dei Lavori pubblici si è espresso negativamente sul sistema tram di Palermo. FALSO”.
    L’ opposizione sostiene il contrario:
    Di fronte a due opinioni così divergenti siamo andati a vedere questo controverso parere tecnico del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, del 28 luglio 2021, di ben 49 pagine .
    Non avendo le competenze per dare un giudizio preferiamo riportare le conclusioni del documento:
    “ Le Sezioni, all’unanimità, SONO DEL PARERE che il progetto di fattibilità tecnica ed economica denominato “Nuove linee tramviarie della città di Palermo – Tratte A, B e C – I Stralcio – Progetto di fattibilità tecnica ed economica” debba essere MODIFICATO E INTEGRATO nella presente fase progettuale e comunque prima dell’avvio delle procedure di scelta del contraente, sulla base delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni di cui ai considerato che precedono, il cui riscontro dovrà essere tenuto in conto nella procedura di verifica e validazione.”
    Da quanto abbiamo capito il progetto delle “Nuove linee tramviarie della città di Palermo – Tratte A, B e C” non è stato BOCCIATO ma neanche PROMOSSO , come qualche organo “d’informazione” aveva frettolosamente riferito.
    In parole povere è stato…….RIMANDATO al mittente( Comune) per essere modificato e integrato nella” presente fase progettuale”.
    La domanda a questo punto è molto semplice :
    Il Comune ha modificato e integrato, in questi mesi, il progetto?
    E vero , come sostiene l’ opposizione, che il progetto non è stato modificato e integrato ed è ancora incompleto ?
    E vero che ,se anche il Piano fosse stato approvato dal consiglio comunale, non si sarebbero sbloccate né opere né appalti perché mancano i progetti?
    Come si vede si tratta di posizioni inconciliabili che solo un confronto franco e diretto forse potrebbe chiarire.

  55. punteruolorosso

    @belfagor, fai bene a chiedere. ho solo l’impressione che gli antitram (una coalizione basata non su idee e programmi, ma sul no al tram come visione per un futuro deorlandizzato), stia utilizzando la burocrazia per affossare l’intero iter. la burocrazia torna sempre utile quando si tratta di fermare l’avversario. questi consiglieri si attaccano ai conticini, ai pareri e ai pezzettini di carta. non hanno nessun piano, sono vuoti. non hanno idee, solo ideuzze da quattro soldi e calcoli costi-benefici.

  56. @Riflessione a meno che qualcuno non abbia fatto segnalazione alla Polizia Postale 😉

Lascia un commento